COME UNO CHEF AIUTA IL POMODORO DI PACHINO IGP

Sono al fianco dei produttori del Pomodoro di Pachino IGP, un prodotto vero baluardo del Made in Italy gastronomico e ora vittima del crollo dei prezzi. Attualmente, il costo dai 20 ai 60 centesimi al chilo rappresenta un’assurda ed irreparabile perdita economica per l’area da cui nasce il rosso frutto della terra che ci ha portato fortuna in tutto il mondo, oltre che una disfatta morale per tutta l’Italia.

Il presidente del Consorzio di tutela Pomodoro di Pachino Igp, Sebastiano Fortunato, descrive così la situazione: «Abbiamo una concorrenza spietata grappolonea livello europeo perché i competitor riescono ad abbattere i costi di produzione. Marocco,Tunisia, e i prodotti spagnoli stanno invadendo il nostro mercato. Ovviamente loro arrivano nei mercati europei con un prodotto che sembra simile al nostro e la grande distribuzione decide quale vendere. Attualmente per il nostro prodotto mancano gli ordini. Il pomodoro convenzionale non arriva all’euro di liquidazione, ma nei punti vendita c‘è un ricarico esagerato. Ci sono punte di 6 euro al chilo. Così viene penalizzato sia il produttore, sia il consumatore».

Come può uno chef aiutare questa disperata situazione? Sono all’opera per produrre salse di accompagnamento alla pasta da me realizzata, a base di Pomodoro di Pachino IGP. Un progetto che vuole attenuare a breve la grave situazione in cui versa questo prodotto così speciale per la nostra cucina e la nostra tradizione.

Vi terrò aggiornato sull’evoluzione, nel frattempo per voi e i vostri cari un grande augurio di Buona Pasqua!